La progressiva ed inarrestabile trasformazione evolutiva che stanno attraversando le aziende nei paesi ad industrializzazione avanzata, che ne cambia profondamente i connotati da enti che trasformano materia ad enti che organizzano idee, è stata forse la principale causa della crisi che abbiamo vissuto nell’ultimo decennio.
Sotto le mentite spoglie di una delle solite crisi che si accompagnano regolarmente ai periodi di espansione, ci si è trovati ad affrontare una crisi strutturale dalla quale chi è sopravvissuto ne è uscito profondamente cambiato.
Infatti, nei paesi ad avanzata industrializzazione (ed ad elevato costo del personale) è molto difficile che possano continuare a sopravvivere produzioni a basso valore aggiunto, fortemente incalzate dalla concorrenza di tipo economico.
Per questo è giocoforza che le aziende non capaci di riorientarsi su produzioni a più alto valore aggiunto finiscano per soccombere alla concorrenza economica dei paesi emergenti, i quali oggi sono molto più che in passato agevolati, oltre che dal basso costo della manodopera, anche da una globalizzazione che sta di fatto rendendo assai meno rilevanti i costi di spostamento di moltissime merci o materie prime.